A cosa servono gli haters? E soprattutto, come possiamo utilizzare la loro negatività a nostro vantaggio?
In questo articolo, vi guiderò attraverso un percorso inaspettato: trasformare l’odio in profitto e divertimento.
Gli haters sono quei soggetti presenti praticamente in tutti i social network.
Esistono anche nel mondo reale, ma lì hanno meno strumenti per esercitare la loro “professione”. Nei social network, invece, trovano il loro habitat naturale perché è facile e veloce esprimere la loro potenza con un click.
Gli haters sono quei personaggi che passano il tempo a criticare quello che fanno gli altri: fanno commenti polemici, insultano, cercano di mettere in cattiva luce e lanciano accuse infondate.
La mia prima reazione è spesso di stupore e rabbia: “Ma chi sei? Cosa vuoi da me?”.
La prima reazione è di incazzarsi, di sentirsi di cattivo umore perché penso: “Sto lavorando duro, perché mi devi venire a criticare, a rompere i maroni, a insultare? Chi te lo fa fare?”.
Ma qui entra in gioco la formula magica.
In realtà, l’hater nel momento in cui parla male di voi, vi insulta, fa polemica, vi sta facendo un favore. Vi sta facendo un grosso favore. Anzi, vi sta facendo un mondo di favori.
Ecco come:
Sottolineo anche l’aspetto divertente degli haters.
Le persone valide, competenti che hanno una loro stabilità, non vanno in giro a criticare gli altri.
Ridete su questa situazione, perché loro, nella loro negatività, stanno solo dimostrando la loro insicurezza.
Gli haters non vanno compatiti, ma vanno ringraziati per tutte le opportunità che ci danno e anche per quelle risate che ci fanno fare.
Non fatevi rovinare la giornata da questa gente, anzi, usate le loro critiche per crescere e migliorare.
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